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Buon pi-day a tutti!

Ci siamoooo! Era da tantissimo tempo che volevo scrivere questo (breve) articoletto e finalmente ci siamo! Il motivo mi sembra abbastanza chiaro di questa esaltazione dato che per un giorno anche i matematici possono avere il loro breve periodo di gloria e tutti ci possiamo sentire un po’ più nerd e compiacerci di esserlo! 😉 Qui su Mathone ci siamo già più di una volta dedicati a questa famigerata costante, ma credo non vi dispiacerà sentire qualche curiosità in più 😉

Di cose da dire sul pi greco ce ne sarebbero tantissime, tuttavia dirle tutte sarebbe lungo e noioso. Mi soffermerò solo su quelle che trovo più interessanti 😉 Pronti, ai posti, via!

Dove e quando

è oramai l’emblema di come la matematica ci pervada nella vita di tutti i giorni. È stato elevato nei secoli quasi come simbolo stesso della matematica (provate per esempio a pensare a quante volte lo si vede nei film ogni volta che si comincia a parlare di matematica!) tanto che perfino i Simpsons ne sono stati testimonial!

Scherzi a parte, sebbene il pi greco, con la sua irrazionalità, trascendenza, aperiodicità, infinità e vattelappesca sia noto e studiato da tantissimo tempo (già i greci avevano cominciato a darci dentro ai loro tempi, Archimede stimando una circonferenza con poligoni regolari inscritti e circoscritti era riuscito a trovare un’approssimazione fino a diverse cifre decimali…), è solo dal 1988 che si è cominciato a celebrare il pi-day.

L’iniziativa parte, tanto per cambiare, dagli Stati Uniti, a San Francisco per l’esattezza, con l’intento nobile di portare al centro dell’attenzione la matematica: una scienza (per alcuni LA Scienza) che non trova spesso motivi per festeggiare. La data designata non poteva non essere il giorno 14 del mese 3; 3,14 appunto!

Dove lo si trova

Per tutti quelli che non sono matematici o fisici purosangue, il pi-greco è solamente il rapporto tra Area e raggio di un cerchio, oppure tra sfera e raggio e così via… ma questo è vero solo in parte… è dappertutto. No veramente, DAPPERTUTTO! Lo si ritrova nella matematica pura (teoria dei numeri e teoria dei gruppi), nell’analisi complessa, nell’analisi, nella probabilità, nella statistica, nella fisica, e mi si seccherebbe la lingua a elencarli tutti!

Tanto per citarvi qualche esempio:

  • nella formula di Eulero definita da Richard Feynman «la più notevole formula della matematica».
  • formule di Green
  • nell’analisi complessa a tout court
  • in statistica
  • In mecanica quantistica! Solo per citarvi il caso più famoso, il principio di indeterminazione di Heisenberg dice che . Vabbeh. Non fa una piega.
  • In algebra! In algebra! che (sembra) abbia solo a che fare con moduli, anelli, gruppi e ideali! È per esempio connesso strettamente alla funzione di Riemann… per esempio la seguente equazione è storicamente famosa come Problema di Basilea e fu risolto da Eulero:

  • nel celebre integrale di Gauss

… No seriamente, ceh vi pare una cosa naturale?

Perchè è così importante?

Il pi greco, al dilà di tutta la divulgazione più o meno scientifica di cui se ne è fatta a proposito, rimane tuttora uno dei veri punti interrogativi moderni della matematica e, sopratutto, della fisica.

C’è chi dice che dato che il nostro è un modello approssimato della realtà e che noi abbiamo inventato numeri e operazioni per poter dare senso a quello che ci circonda, allora è ovvio che il pi greco ritorni in maniera sistematica, perchè avendolo “inventato” noi, ritorna ogni volta che abbiamo a che fare con una sfera o un cerchio.

Onestamente però non sono di questa opinione: dove sono le sfere e i cerchi nella formula di Gauss? O nella teoria quantistica dei campi? O per esempio in algebra e nella funzione di Riemann?

Queste sono domande ancora aperte… ma del resto, citando Eulero, pi greco non è altro che

dove i è l’unità immaginaria e il logaritmo è definito classicamente solo per numeri maggiori di zero. Tutto normale dunque.

La matematica romantica

Per secoli il pi greco con i suoi misteri e l’impossibilità di determinarlo esattamente ha alimentato un sentimento quasi romantico nei confronti della matematica. Solo per oggi desidererei che ci dimenticassimo di quanto possa essere bastarda e ostile questa materia e lasciarci coccolare dalla bellezza e dall’eleganza di questa disciplina: il pi greco è infinito e aperiodico, quindi vuol dire che al suo interno c’è codificato tutto il nostro patrimonio genetico, tutto quello che pensiamo, che abbiamo pensato e che mai potremo pensare; c’è codificato tutta l’informazione che internet possa mai raccogliere e tutte le informazioni racchiuse nel nostro universo. E tutto questo è

.

Buon -day a tutti!

Pi Greco Day

Come penso tu sappia già, il 14 marzo di ogni anno si festeggia il Pi Greco Day. Questo giorno è dedicato alla meravigliosa costante matematica, proprio perchè una sua approssimazione abbastanza banale è 3.14, per questo Marzo (3° mese) 14.

Ho pensato quindi di dedicare uno spazio su questo sito anche al Pi Greco.

Prima di parlare un po di questa costante, ti inserisco qui di seguito un video che ho trovato molto  ben fatto ed interessante, relativo alla storia del Pi Greco e alla sua evoluzione nel tempo.

Il Pi Greco viene comunemente definito come il rapporto tra la lunghezza della circonferenza e il diametro di un cerchio. Nel corso della storia si è arrivati ad una precisione sempre maggiore e, con l’avvento del computer, si sta progredendo sempre di più.

Ecco le prime 100 cifre del Pi Greco:

3,14159 26535 89793 23846 26433 83279 50288 41971 69399 37510 58209 74944 59230 78164 06286 20899 86280 34825 34211 70679…

La prima volta in cui il Pi Day fu celebrato, risale al 1988. Da quell’anno in poi, si è sempre pensato di ricordare questa costante con il dovuto rispetto mediante opportune festività e celebrazioni.

Dopotutto il Pi Greco è uno dei numeri più importanti che abbiamo a disposizione, uno dei 5 elementi che compaiono nella famosa identità di Eulero: 

Ma ora veniamo a ciò che ritengo più interessante. Ossia il mistero che questa importantissima costante cela.

Il Pi Greco è infatti un numero irrazionale, ossia non esprimibile sotto forma di quoziente tra due interi. Esso è quindi composto da infinite cifre che non si ripetono periodicamente.

Se associassimo ad ogni cifra (o a delle loro combinazioni) una lettera, potremmo infatti leggere il nostro nome, potremmo trovare la risposta a tutte le nostre domande. Nelle cifre che costituiscono questa costante è presente persino la password del nostro conto bancario. Tutto ciò che noi cerchiamo è nascosto qui dentro.

Questo lo ritengo meraviglioso, ogni volta che ci penso rimango incredulo. Tuttavia è solo la verità.

Se inoltre sei una persona che ama le sfide, potresti provare (come esercizio di memoria) a memorizzare le prime 100 (o più) cifre che compongono la costante. Se ti può essere utile ecco qui qualche trucchetto:

Come memorizzare le cifre del Pi Greco

Spero che possa essere stato interessante questo breve articolo. Molto probabilmente in futuro approfondirò meglio qualche aspetto relativo a questa costante, dato che mi intriga molto come numero.

Detto questo, se hai critiche, consigli o richieste da farmi sarò molto lieto di rispondere ai tuoi commenti e messaggi qui o su Facebook.