Cos’è la laurea in matematica
Ti stai informando su cosa sia la laurea in matematica? Beh, intanto anche solo per essere tentato a iscriverti a questo corso di laurea ti faccio i complimenti, magari diventerai dei nostri 😉 Detto ciò, vediamo un po’ cosa sia questa laurea in matematica.
Ora ti auguro una buona lettura e ti ricordo che se sei interessato/a a ripetizioni di matematica sia per corsi universitari che per le scuole superiori, puoi contattarmi a list@mathone.it così posso vedere se riesco ad aiutarti 🙂
In questo paragrafo iniziale farò finta che tutti i corsi di laurea in matematica siano uguali (cosa parecchio errata) e mi concentrerò un po’ sullo spirito dietro a questa laurea e sugli aspetti che svilupperai in questi anni di studio, se sceglierai questo percorso.
Qui ho raccontato in un video, abbastanza lungo, la mia esperienza universitaria, se può interessarti/aiutarti.
Intanto ti suggerisco questa lettura molto interessante in cui vengono presentati alcuni suggerimenti per studiare matematica all’università: How to Study for a Mathematics Degree
Tralasciamo quindi le materie che andrai a studiare, ne parleremo nei prossimi paragrafi. Vediamo innanzitutto cosa NON è la laurea in matematica. In questi anni di studio di sicuro:
- Non verrai formato per fare i calcoli velocemente
- Non imparerai solo a far meglio quello che hai già visto alle superiori ma scoprirai mondi a te ora sconosciuti
- Non ti annoierai. Il corso di laurea in matematica è parecchio impegnativo e quindi per preparare gli esami non ti basterà studiare le settimane prima della sessione. Cosa forse un po’ diversa da come sei abituato per le verifiche, però all’università sarà necessario sviluppare un buon metodo.
- Non parlerai solo di numeri. I numeri sono solo uno strumento a disposizione del matematico, per verificare le proprie idee e ottenere risultati poi utili a interpretare la realtà
- Non vedrai solo cose concrete. Anche se sceglierai un percorso più applicativo, un po’ come ho fatto io, tra tutte le materie che seguirai ce ne saranno di più concrete e di più astratte. Purtroppo o per fortuna i corsi sono spesso legati tra loro e quindi è necessario acquisire solide basi teoriche e capacità di astrazione per poi ragionare su esempi e problemi concreti
Bando alle ciance, basta con questi NON e andiamo a vedere cosa è effettivamente questa laurea. E’ un percorso, di 3 o più anni, in cui andrai a sviluppare grandi capacità di astrazione, di ragionamento, di lavorare in gruppo, di risolvere problemi e di organizzazione. Queste, come ben puoi intuire, sono tutte capacità poi spendibili non solo nei classici lavori che puoi pensare legati alla matematica (ne vedremo alcuni in seguito), ma sono tutte skill apprezzate in moltissimi ambiti lavorativi. Ecco quindi un motivo per cui ti sconsiglio di basare la tua scelta universitaria con il solo obiettivo di trovare un LAVORO SICURO, ti ricordo che con la tecnologia in così veloce avanzamento, gran parte dei lavori a tua disposizione quando concluderai la laurea non esistono ancora oggi (se vuoi approfondire questo tema leggiti questo articolo in cui si parla di 46 nuovi lavori per il 2030)
La laurea in matematica è quindi un percorso di studi parecchio completo, che grazie alla sua astrazione porta gli studenti ad ampliare anche la creatività/immaginazione, cose molto importanti anche per scopi ben lontani dalla matematica, come lo scrivere o il creare (start up per esempio).
Ah dimenticavo, tornando un po’ alle cose pratiche, solitamente i corsi di laurea in matematica si svolgono in una laurea triennale ed una magistrale, dove spesso nel percorso magistrale oltre a studiare cose chiaramente più avanzate, si cerca di costruirsi un percorso più specializzante in qualche settore.
Questo paragrafo introduttivo è stato un po’ di chiacchiere, ma comunque penso sia interessante la tematica delle cosiddette soft skills che questa tipologia di studi può aiutare a sviluppare. Passiamo quindi ad un’analisi un po’ più pratica, partendo da cosa aspettarsi da questo percorso di studi.
Cosa aspettarsi dalla matematica universitaria
Iniziamo con un dato di fatto: la matematica che hai avuto modo di conoscere alle superiori puoi vederla alla pari dell’inizio di un trailer di un film, neanche come tutto il trailer 🙂 Infatti alle superiori si vede più o meno bene, una semplificazione del calcolo differenziale in una variabile, con una parte relativa ad aritmetica e algebra nei primi anni della superiori. Per cui ciò che hai avuto modo di conoscere fino ad adesso diciamo che verrà toccato nei primi corsi del tuo primo anno di studi a matematica, poi scoprirai tutte cose nuove.
Ma cosa può esistere di più complicato di un integrale? Beh, non per forza dobbiamo parlare di cose più complicate, semplicemente diverse. Ti riporto qui di seguito alcuni tra i settori principali della matematica, giusto da aprirti un po’ gli orizzonti:
- Logica matematica
- Modellizzazione della realtà
- Algebra
- Teoria dei numeri
- Analisi matematica
- Fisica matematica
- Calcolo numerico
- Geometria e topologia
- Matematica discreta
- Ottimizzazione e teoria del controllo
- Probabilità e calcolo stocastico
- Dinamica dei fluidi
- Storia della matematica
- Matematica ricreativa
e valuta che sono stato parecchio vago in questa lista, dato che per esempio nell’analisi matematica (che è quella di cui hai visto qualcosa in quarta o quinta superiore) ci sono moltissimi settori, dall’analisi delle equazioni differenziali, dei sistemi dinamici, delle equazioni alle derivate parziali, della teoria della misura e molto altro…
Questo preambolo non l’ho fatto per spaventarti, anzi! Semplicemente per farti sapere che la matematica si applica a moltissimi contesti diversi e tutti da scoprire. Se ti interessa approfondire questo tema ti consiglio vivamente di leggerti uno dei seguenti libri:
Trovo che la lettura di questi testi ti porterà ad una scelta molto più informata riguardo il tuo percorso di studi. Ciò non toglie che ci si possa iscrivere un po’ alla cieca come ho fatto io e molti altri immagino, con l’unica motivazione che alle superiori la matematica ci è piaciuta e quindi probabilmente sarà lo stesso anche dopo.
Ah, giusto per condividere qualcosa di personale, io fino a 10 giorni prima di iscrivermi in triennale sono stato convintissimo di iscrivermi alla laurea in informatica, poi in realtà quasi istintivamente sono andato ad iscrivermi a matematica e sono davvero contento della scelta che ho avuto la fortuna di fare. Quindi i consigli che ti sto dando qui sopra non derivano da ciò che ho fatto io, ma da una visione a posteriori che ho adesso avendo ormai fatto 4 anni di corsi di matematica.
Se vuoi un parere diverso dal mio ecco un video:
Analisi del piano di studi della mia triennale
Addentriamoci ora in qualcosa di molto concreto che sono certo che ti sarà utile. Premetto che ogni corso di laurea in matematica e ogni città offrono corsi diversi, tenuti da professori diversi e con attenzione particolare ad aspetti diversi. Ma, soprattutto per il primo anno, bene o male le materie sono le stesse, perché fondanti per ogni percorso.
Quindi ho pensato possa esserti utile l’analisi del mio piano di studi, ovvero elenco degli esami che ho fatto, in laurea triennale. Premetto però che io ho fatto la triennale in matematica applicata (a Verona), quindi mi mancano molti esami più associabili alla matematica pura, come logica o cose relative alla teoria dei numeri, però in compenso ho parecchi corsi più numerici e relativi al calcolo scientifico.
Detto ciò, sappi che ogni università mette a disposizione questo piano di studi sul suo sito, quindi puoi leggerti ciò che ho da dirti nelle prossime righe e poi andare ad incrociare il mio piano con quello delle università a cui sei potenzialmente interessato, cercando di capirlo meglio.
Nelle due immagini precedenti trovi la lista degli esami che ho fatto nella mia laurea triennale. Siccome avevo la possibilità di scegliere alcuni corsi ed ero tentato dal ramo finanziario (per poi scoprire che in realtà non mi piaceva) ho scelto di fare i due corsi che ho evidenziato, che magari mancano ad un po’ di altri percorsi universitari.
Ho omesso la colonna dei professori a cui erano assegnati i corsi perchè non è rilevante per quello che voglio condividere in questo post, se sei curioso puoi andare a cercarteli 😉
Posso già dirti che il primo semestre del primo anno è più o meno simile in tutte le università quindi magari qui ti spiego meglio i corsi:
- Algebra lineare con elementi di geometria: questo è davvero un corso fondamentale, dovrai mettertelo come priorità a mio parere perché tutto ciò che impari sarà poi utilizzato in ogni corso seguente. Si studiano le principali strutture algebriche e le loro proprietà, come spazi vettoriali, gruppi, matrici, numeri complessi, sistemi lineari e molto altro. Nel programma avevo anche lo studio della geometria proiettiva e delle coniche, questo dipende un po’ dall’università.
- Analisi 1: Questo è un po’ il corso in cui, se hai fatto bene matematica al liceo, ti troverai più avvantagiato perchè bene o male tutte le cose sono state viste, chiaramente non a livello universitario. Questo era il programma del mio corso di analisi uno: Proprietà dei numeri reali. Successioni e serie numeriche. Limiti. Funzioni continue. Calcolo differenziale per funzioni di una variabile. Calcolo integrale per funzioni di una variabile reale. Introduzione alle equazioni differenziali ordinarie. Topologia della retta reale.
- Fondamenti della matematica: Questo è un corso davvero utile perché permette di imparare, o comunque prendere la mando, a fare dimostrazioni e le principali strutture logiche necessarie per fare matematica.Nel mio corso si vedevano metodi e concetti fondamentali della matematica, in particolare il metodo della dimostrazione ed il linguaggio degli insiemi.
- Programmazione con laboratorio: Questo è un corso molto vario ma comunque per me importante perchè mira ad insegnare a scrivere algoritmi, seppur di base, a ragionare come fa un computer e a programmare qualcosina, magari niente di eccessivo ma è comunque davvero importante per capire come costruire procedure algoritmiche. Nel mio corso abbiamo usato un po’ Python e un po’ Java, in seguito Java non l’ho più usato mentre Python l’ho poi recuperato in altre circostanze.
Chiaramente non sto qui a descriverti ogni corso che ho seguito perché penso sarebbe eccessivo, però aggiungo qui sotto la descrizione dei 3 corsi che più mi sono piaciuti:
- Sistemi dinamici: Il corso tratta vari aspetti dell’analisi qualitativa delle equazioni differenziali ordinarie e introduce alla teoria dei sistemi dinamici continui. Ci si propone di studiare con una certa profondità gli argomenti in programma sia dal punto di vista teorico che sapendo trattare esempi. Sui sistemi dinamici avevo già scritto qualcosa qui sul sito, perchè è un po’ il settore della matematica che preferisco.
- Analisi 3: Da me, questo corso consisteva nello studio dell’analisi complessa che è molto affascinante perché si discosta molto da quanto visto con l’analisi reale negli anni precedenti ed è ricca anche di aspetti geometrici/visuali interessanti.
- Dinamica dei fluidi: Questo corso era un’introduzione all’analisi della dinamica dei fluidi, per me molto interessante perchè ho scoperto cosa sono le equazioni di Navier-Stokes e ho potuto applicare le tecniche acquisite negli anni precedenti per applicarle ad una situazione che vedevo più pratica/concreta, ovvero l’analisi delle correnti, dell’aria e così via.
Spero che ti siano interessanti queste descrizioni, poi ti consiglio di approfondire sui siti delle università che ti interessano e facendo ricerche online del tipo “cosa si fa al corso di…”.
Perché iscriversi al corso di laurea in matematica
Siamo arrivati alla fatidica domanda…
Ok, tutto bello, tutti bravi ma perché dovrei iscrivermi a matematica? Allora, visto che è un po’ difficile, almeno a mio parere, capire se ci possano piacere dei corsi di cui sappiamo solo in linea teorica il loro contenuto (come se sapessimo solo leggere l’etichetta di una scatola e volessimo essere in grado di decidere se ci piace il contenuto), direi di rivolgere l’attenzione ad altri aspetti.
Può succedere che tu sappia già che vuoi fare il professore di matematica o magari abbia un familiare che lavora nel settore matematico e allora in quel caso la tua scelta sarà più facile, perché hai un obiettivo che ti piace e vuoi raggiungere e quindi la laurea in matematica è solo una cosa da cui devi passare, in quel caso ho poco da dirti, prova ad iscriverti e vedi come va 🙂
Ho invece dei consigli per chi non vuole basare la sua scelta sulla professione futura, io per esempio non avevo idea di cosa si potesse fare una volta usciti dall’università, mi sono iscritto ( e ne sono contento ) solo pensando a quello che poteva piacermi studiare negli anni successivi.
Quindi, per capire se sei nel mindset che può portarti a vivere sereno una laurea in matematica io ti consiglio di fare 2 cose:
- Leggi più libri divulgativi, post sui forum/gruppi Facebook possibili in cui ti fai un attimo un’idea di cosa voglia dire fare matematica. Un buon punto di partenza potrebbe essere questo sito 😉 Non è un problema se non capirai i tecnicismi, è più che normale, la cosa importante è che tu provi a capire “se potrebbe piacerti capire quelle cose”.
- Parla con più studenti e laureati possibili, fatti dare consigli e magari vai anche a seguirti una delle prime lezioni di un corso del primo anno, tanto sono tutti ad accesso libero. Così ti fai un’idea di come sia l’ambiente e se ti ci troveresti bene dentro.
Ah…una cosa che ci tengo a dirti, in tutte le realtà universitarie di matematica con cui sono venuto a contatto, c’è un clima molto più informale rispetto a percorsi più umanistici o letterari. Mi spiego meglio, solitamente i corsi sono seguiti da poche persone (ti direi massimo una sessantina in media), adesso sto seguendo corsi in cui siamo in 2 in aula ma questo è un altro discorso ahah, ma comunque questo è molto utile perchè puoi fare più domande ai professori ed essere meno intimorito dagli auditorium completamente pieni.
Altro fattore determinante per scegliere bene, secondo me se ti piace risolvere problemi, matematica (o volendo anche informatica) sono senz’altro ottime scelte per te.
Non sto qui a soffermarmi sulla differenza tra matematica pura, matematica applicata e ingegneria matematica, magari facciamo un post a riguardo in futuro.
Ti lascio qui anche un video fatto molto bene da Naum di MathMind riguardo la scelta di matematica:
Sbocchi lavorativi per un laureato in matematica
Forse non te lo aspetteresti ma non riesco a riassumere in 10-15 righe tutti i possibili sbocchi di un matematico, quindi ti rimando ad alcune risorse esterne davvero ricche e ti anticipo che in futuro ne pubblicherò una lista (punto a 50 esperienze) anche qui sul sito.
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