
Il teorema del pappagallo – Commento e spunti interessanti
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Eccoci ad una nuova recensione / commento di un libro sulla matematica. Questa volta è il turno di “Il teorema del pappagallo“.
E’ l’ennesimo libro che sono riuscito a leggere sul tema, uno tra i 50 che ho elencato nell’articolo sui migliori libri sulla matematica. Lo trovi qui: I 50 migliori libri sulla matematica.
Partiamo, come al solito, con un breve commento e carrellata degli argomenti coinvolti nel libro. Come molti altri libri sulla matematica, il pretesto per parlare dei vari teoremi, dimostrazioni e congetture, è una storia intrigante persino per un bambino. In questo caso si parla di una vecchia amicizia che riaffiora quasi per caso, i ricordi portano a numerose nuove scoperte. Il protagonista, il signor Ruche, vecchio libraio, riceve delle lettere da un vecchio compagno di università. Ruche aveva la passione per la filosofia, il signor Grosrouvre amava la matematica invece. Beh, in queste lettere lui disse all’amico di essere riuscito a dimostrare due importanti congetture. Non l’aveva detto a nessuno, se non ad un amico fedele, in grado di ricordarle bene.
(Ovviamente non ti dirò chi è questo amico, ti rovinerei la lettura che ti consiglio vivamente. Puoi prendere il libro in prestito in biblioteca, come ho fatto io, oppure puoi acquistarlo anche online da qui: Il teorema del pappagallo).
Beh, l’amico, oltre ad inviargli alcune lettere, gli inviò anche una collezione con i migliori libri di matematica della storia. Edizioni preziosissime, manuali e lettere che ogni matematico avrebbe voluto possedere. Il come fosse riuscito ad impossessarsi di tutto questo ben di Dio…è tutto da scoprire 😉
Detto ciò, con il pretesto di scoprire ciò che Grosrouvre era (forse) stato in grado di dimostrare, Ruche e gli altri che vivevano con lui, iniziarono a studiare dai libri della biblioteca che l’amico gli aveva permesso di allestire e alla biblioteca nazionale.
E’ qui la bellezza del libro, non tanto nella storia in sè, quanto nel leggero ma accurato excursus storico che viene fatto sui momenti più importanti della storia. I principali matematici hanno almeno 5-6 pagine interamente dedicate. Potrai leggere di Archimede, di Pitagora, di Euclide, Eulero, Fermat, Pascal e moltissimi altri. Le curiosità non mancano certamente.
Il tutto accompagnato da una narrazione molto avvincente, misteriosa ed interessante.
Beh, se non l’hai ancora capito, il libro mi è piaciuto parecchio. Forse un po’ lento nella narrazione, ma senz’altro tale ritmo è stato dettato dalla densità storica degli avvenimenti e delle scoperte di ambito matematico.