Introduzione
La congettura di Goldbach, uno dei più importanti e vecchi problemi irrisolti della teoria dei numeri. In breve, essa afferma che ogni numero pari maggiore di 2 può essere scritto come somma di due numeri primi. Essi possono anche essere uguali.
Vediamo qualche esempio che conferma la regola:
4 = 2+2
6 = 3+3
8 = 5+3
10=5+5
50=37+13
Potrei andare avanti ancora molto, ma purtroppo questi esempi confermano la regola. Non la dimostrano. E’ questo il problema. Per dimostrare una congettura simile, sarebbe necessario sicuramente appoggiarsi ad un concetto di induzione. Ossia dimostrare che tale enunciato, se è vero per i primi n pari, è vero anche per l’n+1-esimo pari.
Potrebbero esserti utili questi due articoli per comprendere ciò che ho scritto:
Introduzione al concetto di dimostrazione
Il principio di induzione: cos’è e a cosa serve
Un po’ di storia
Nel 1742, Goldbach (matematico prussiano), scrisse una lettera ad Eulero. In essa gli propose la seguente congettura:
Ogni numero intero maggiore di 5 può essere scritto come somma di tre numeri primi.
Eulero, interessato al problema, rispose riformulando il problema in una versione equivalente:
Ogni numero pari maggiore di 2 può essere scritto come somma di due numeri primi.
Quando attualmente si parla di congettura di Goldbach si fa riferimento alla riformulazione di Eulero. Essa viene talvolta chiamata anche con il nome di congettura forte di Goldbach. Essa implica direttamente quella definita “debole”. Quest’ultima afferma che
Tutti i numeri dispari maggiori di 7 possono essere scritti come somma di tre primi.
Il problema? Beh, la maggior parte dei matematici crede nella validità di tali affermazioni. Tuttavia non è ancora stato dimostrato che tutti questi enunciati valgano per ogni n. Ci ha provato qualcuno? Si, in molti. Ora ti riassumerò i tentativi più rilevanti.
1923, Hardy e Littlewood hanno dimostrato che se l’ipotesi di Riemann generalizzata è vera, allora la congettura debole di Goldbach è vera per tutti gli interi dispari sufficientemente grandi.
Nel 1937, Ivan Vinogradov rimosse l’assunzione dell’ipotesi di Riemann generalizzata, mostrando che ogni numero dispari per due costanti
menzionato sopra oltre al quale la congettura debole di Goldbach è dimostrata. Tra questi, vi è la dimostrazione di Deshouillers, Effinger, te Riele e Zinoviev che l’ipotesi di Riemann generalizzata implica la congettura debole di Goldbach.Nel 2013 Harald Helfgott ha annunciato di aver dimostrato tale risultato senza l’assunzione dell’ipotesi di Riemann, risolvendo totalmente quindi la congettura debole di Goldbach.
Puoi trovare degli interessanti approfondimenti seguendo i seguenti link:
http://maddmaths.simai.eu/divulgazione/la-congettura-di-goldbach/
http://mathworld.wolfram.com/GoldbachConjecture.html
https://en.wikipedia.org/wiki/Goldbach%27s_conjecture
Perchè dimostrare la congettura di Goldbach potrebbe essere importante?
Come ho sempre detto, da quando ho iniziato questo progetto, io non sono qui per insegnare niente a nessuno. Io sto semplicemente condividendo con voi appassionati di matematica i miei approfondimenti e le mie ricerche.
Abbastanza casualmente, ho incontrato questa congettura (di cui avevo solamente sentito il nome) leggendo il libro “Il teorema del pappagallo”. Ho deciso quindi di informarmi meglio su questa congettura, capire come siamo messi a livello di risultati raggiunti e che conseguenze potrebbe avere una dimostrazione corretta di tale enunciato.
Facendo qualche ricerca su dei forum inglesi (eh si, bisogna imparare a leggere in inglese se si vuole approfondire la matematica come tutte le scienze, ti si apre un mondo) del settore. Ho deciso di riportarti qui di seguito il riassunto di un post tradotto. Mette in evidenza, in poche righe, il perchè questa congettura possa essere importante per la teoria dei numeri.
Lo trovo molto interessante.
La congettura ha più di 250 anni. E’ ancora irrisolta, ma non è ancora stata dimostrata la sua impossibilità. E’ però possibile sbilanciarsi sull’importanza che la validità di tale congettura comporterebbe.
L’enunciato in sè, non è così importante. Se venisse trovata una dimostrazione, l’enunciato non sarebbe minimamente importante tanto quanto è interessante il metodo utilizzato per dimostrarlo. Nella teoria dei numeri, alla quale questa congettura appartiene, non è raro incontrare enunciati di semplicità simile. Ma è spesso incredibilmente difficile risolverli.
Per esempio, è ragionevole pensare che la congettura di Goldbach sia corretta. Questo perchè controllando numeri pari sempre più grandi, il numero delle possibili somme di interi con cui possiamo scrivere tale numero aumentano notevolmente. Diventa quindi sempre più plausibile che in quel gran numero di possibilità, ce ne sia una in cui entrambi gli addendi siano primi. Questo non è però niente di più che un procedimento euristico che supporta la validità della congettura.
Ma dimostrarne l’assoluta verità è tutt’altro problema. Dimostrarecorrettamente tale congettura, comportaunacomprensionepiena e profondadellerelazionitra i numeri e unaammirevoledimestichezza con numerosetecnichedimostrativesofisticate.
Prima di salutarti però mi fa piacere suggerire un sito che raccoglie strumenti e idee per far sì che si sviluppi una comunità di appassionati con lo scopo di dimostrare la congettura: www.dimostriamogoldbach.it. Se ti interessa l’argomento di sicuro qui troverai pane per i tuoi denti 😉
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