Come fare ripetizioni di matematica

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Se la matematica non ti fa troppa paura e te la cavi abbastanza bene, fare ripetizioni potrebbe essere una buona strategia per guadagnarti qualcosina. Penso che almeno una volta ti sia capitato che un conoscente ti chiedesse di dargli una mano prima di una verifica di matematica. Siccome so, per esperienza, che non è sempre facile fare ripetizioni di matematica, ho pensato di fornirti una guida per imparare come fare ripetizioni di matematica in modo efficace.

Come fare ripetizioni di matematica

Non aspettarti la formula magica che ti permetterà di far prendere ottimi voti ai tuoi ripetenti ogni volta, infatti io non posso altro che fornirti i metodi e le strategie che sto adottando da qualche anno e mi sembrano funzionare meglio. Ovviamente se tu reputi non funzionare qualcuna delle seguenti e conosci qualche strategia efficace, lascia un commento o contattami.

Innanzitutto parto dicendoti che secondo me fare ripetizioni vuol dire insegnare la strategia specifica per risolvere le casistiche più generiche di esercizi.

Se per esempio l’argomento che devi affrontare sono le coniche, non è secondo me utile perdere le ore sulla teoria e poco tempo sugli esercizi. Ma è meglio presentarsi a casa del nostro amico con un riassunto / schema della teoria ed un elenco con le formule principali utili per risolvere gli esercizi. Dedicandosi quindi con lui ad affrontare le varie tipologie di esercizi, senza soffermarsi troppo su casi particolari.

Gli esercizi in questo caso potrebbero essere relativi alla ricerca dell’equazione della conica partendo da alcuni punti, sapendo l’intersezione con un altra conica o partendo da altri presupposti. Altri esercizi che ritengo importanti relativi a questo argomento sono le strategie migliori nelle opportune condizioni per trovare l’intersezione tra due coniche.

Insomma, per darti una direttiva generica, ritengo che sia importante presentarsi dal nostro amico preparati, con il seguente materiale:

  • Riassunto teoria (o essere in grado di farlo a voce sul momento)
  • Formulario con le principali formule dell’argomento
  • Tipologie di esercizi possibili e importanti casistiche da saper affrontare già ben chiare in mente.

Ovviamente sta poi a te pensare come suddividerti le spiegazioni, affrontare in maniera chiara e poco noiosa gli argomenti di teoria. Ma ritengo che la cosa più importante in assoluto sia infondere sicurezza.

Spesso infatti ho trovato che i principali problemi che si presentano in chi ha difficoltà in matematica sono i seguenti:

  • Disattenzioni ed errori (banali) sparsi negli esercizi
  • Incapacità di riconoscere le formule che possono essere utili per risolvere gli esercizi o di incasellare l’esercizio da affrontare in una particolare tipologia già vista
  • Insicurezza, non si è sicuri di ciò che si scrive e si fa

Per porre rimedio a questi problemi, secondo me la cosa più importante è che non ci si presenti dall’amico con alcuni dubbi relativi all’argomento, magari perchè non si ha avuto tempo nei giorni precedenti per ripassarlo. Ricorda che 10 minuti per ripassare una cosa già vista puoi trovarli facilmente!

Una cosa che ho trovato molto utile nelle mie esperienze passate, è presentare più possibili strade (se esistenti) per risolvere lo stesso esercizio. Infatti a noi può risultare scontato sceglierne una piuttosto che un’altra, ma magari al nostro amico risulta più naturale un’altra metodologia.

L’ultimo consiglio che mi sento di darti è fornire continuità. Ossia non limitare le ripetizioni all’ora / ora e mezza in cui ti vedi con il tuo amico. Suggerisci esercizi che ritieni utili, così che si introduca magari all’argomento che gli spiegherai la volta dopo. Riprendi gli esercizi che ha svolto a lezione. Renditi disponibile ad aiutarlo anche per telefono, almeno lui saprà che se per caso gli venisse un dubbio nella risoluzione di un esercizio, voi potete dagli supporto.

Spesso infatti il problema maggiore per chi non va molto bene in questa materia è la risoluzione di troppo pochi esercizi. Magari perchè si sa già a priori che non si riusciranno a risolvere, ma forse se si può confidare in una mano amica e più esperta la voglia di esercitarsi potrebbe crescere.

Come ultimo argomento, ho tenuto la decisione del compenso da richiedere. Io sono sincero, non ho mai chiesto molto. Se faccio venire a casa mia l’amico, chiedo sui 10 € l’ora mentre se vado a casa sua tra i 10 e i 15€, so che c’è gente che chiede molto di più ma ritengo che questa cifra sia proporzionata allo sforzo. Ovviamente se c’è impegno sia da parte tua che di chi ti chiede ripetizioni.

Se però c’è una certa continuità (tipo ti trovi con lo stesso studente tre volte fisse a settimana) per non pesare troppo sulla famiglia io mi accordo con loro, facendo delle “tariffe” opportune.

Bene, spero che questa “guida” ti sia utile. Non ho fatto altro che riportare le strategie e gli accorgimenti che ho visto essere efficaci negli ultimi anni. Per questo penso possano aiutare anche te.

Se hai consigli, suggerimenti, critiche ti prego di lasciare un commento o di contattarmi qui o su Facebook.

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